NON SOLO SEVEN

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NON SOLO SEVEN

Non solo Seven, se vengo a prenderti in trattore
vedrai che atmosfera amore, piena di lucciole e pagliett.
Non solo Seven, se vendemmiare non ti piace (coro : Ah bovari-ari)
sprofonderemo in questa pace
e ascolteremo le nostre canzoni d’amor.

Non ho l’età, non ho letame da darti
non ho letame, lo go tuto xa sparpanà.
Badil, piccono e sappo tutto el dì
strapianto bisi al Lunedì
e li ripianto al Martedì col Badil,Badil,Badil

Non solo Seven, se Venezia tu vuoi vedere
con la mia auto si può andare, sono sicuro,ti piacerà.
Non solo Seven, se ven-ti all’ora non son troppi (coro : stua i fari-ari)
sono un autista con i fiocchi
e ascolteremo le nostre canzoni d’amor.

Il triangolo no, non l’avevo posizionato
siam finiti perciò sotto i cingoli di un carro armato.
E correre a fari spenti a 200 all’ora contromano
con la macchina su due ruote e bendato per vedere
se poi ti fermano perchè non hai le cinture.

Non solo Seven, se venir vuoi con me al mare
con me ti porterò a pescare, il mare ci cullerà.
Non solo Seven, se ven-ti non avremo contro, (coro : calamari-ari)
noi tra una passera e uno sgombro
ascolteremo le nostre canzoni d’amor.

Ho preso all’amo una seppia e il nero a poco a poco
me l’ha sputato in faccia a me.
Una bombola come te io l’ho sognata sempre,
no non l’avevo avuta mai ,mai, mai ,mai.

Non solo Seven,se vena artistica possiedi
far la maestra, se tu credi, ancor di più ti piacerà.
Non solo Seven, se ven-erando i cantautori, (coro :’lementari-ari)
lui nella scuola e noi due fuori
ascolteremo le nostre canzoni d’amor.

AAA A BBB CCDD EEEE
A A B CC DE F G H II L M N O O P Q R S T
U U U V ZE TA TA.

Non solo Seven, se venderemo questo disco
tu la tua ernia ed io il menisco ci potremo operar.
Non solo Seven, s’even-tualmente ci vedremo (coro : azzi amari-ari)
all’Ospedale di San Remo
ascolteremo le nostre canzoni d’amor.

Mi sono innamorato in Medicina
di una bella banda sbarazzina
ma più che una banda xè un bandon
chissà se te conossi i Seven Gnoms
chissà se te conossi i Seven Gnoms.
Se me scapusso fasso un rabalton.
Me piase più la mona de un sciafon.

12/10/92

Io sono coraggioso pratico e modesto
preferisco il rischio alle comodità
mi sento già un eroe ma devo fare presto
qualcuno può rubarmi la curiosità.

E arriverò in America col copyright
e venderò i diritti quando tornerò
e fonderò a Los Angeles un club by night
e navi ed equipaggio me li giocherò.

Oh ma cosa accadrà
oh, quando mi sveglierò,
chissà se poi davvero ci riuscirò.

Ho lasciato il vuoto dietro alle mie spalle
papà, donne, bambini non li vedrò più
ma un figlio di mercante vende cara la pelle
se poi è anche genovese tira ancor dipiù.

Tutti sanno già che arriverò a Cipango
li lascio malignare non mi abbasserò
e meno questo valzer come fosse un tango
e l’ultimo casché sarà a San Salvador.

Oh ma cosa accadrà,
oh, quando mi sveglierò,
chissà se poi davvero io ci riuscirò.

Caboto, Diaz, De Gama e Magellano
si mangiano le unghie daala meraviglia
ma son navigatori di seconda mano,
si perdono perfin da Sestri a Ventimiglia.

E giungerò in America con gli Alisei
ma per tornare indietro non so che farò
di venti ne conosco solamente sei
e tutti quanti in poppa per San Salvador.

Dodici del dieci del novantadue
tra cinquecento anni mi ricorderò
di celebrare il giorno che mi vide eroe
perchè puntando le Indie andai a San Salvador.

ALL’OBITORIO

Ti sei mai chiesto se la vita è bella
ti sei mai chiesto se sei felice.
Se vuoi essere felice almeno un momento
vieni con noi, andiamo all’obitorio.

All’obitorio le cicale cantano
nel camposanto c’è un pipistrello
che non ha pagato il canone della luce
che non ha pagato il canone della SIP

Il mio amico Jimmy non sta mai attento
quando attraversa non passa sulle zebre
stava arrivando un allegro funerale
e un carro funebre lo ha travolto.

Hanno investito il povero Jimmy
gli hanno amputato la gamba sinistra
peccato che non sia stata la destra
tanto la destra lui ce l’ha di legno.

E’ l’ora di finirla con la storia di Mathausen
in fondo anche i nazisti eran bravi figlioli
volevano soltanto giocare con noi
volevano soltanto giocare con noi.

Come era bello giocare coi nazisti
noi giocavamo sempre a nascondino
peccato che andavamo a finire
in una stanza che sapeva un pò di gas.

E’ l’ora di finirla di voler la libertà
ognuno si accontenti di quello che ha
al massimo puoi chiedere un padrone buono
al massimo puoi chiedere un padrone buono

Come son buoni i nostri padroni
i nostri padroni non ci fanno pianger mai
e per non farci piangere mai
c’hanno levato le ghiandole lacrimali.

Ti sei mai chiesto se la vita è bella
ti sei mai chiesto se sei felice.
Se vuoi essere felice almeno un momento
vieni con noi, andiamo all’obitorio
.

NINA

Nina portaci via da questa città
da questa malattia che ci contagierà,
da questo cielo malato senza nemmeno un colore,
da questo supermercato che svende gioia e dolore.

Nina portaci via da questa città
da questa malattia che ci divorerà;
da questo ghiaccio sottile che avvolge i sentimenti
da questa neve d’aprile che ci coprirà.

Nina portaci via da questa città
sei tu la sola terapia che ci salverà.

Nina lasciaci entrare nella tua grande città
c’è tanta gente che ci aspetta e che non tradirà;
qui il cielo è un arcobaleno,non c’è pubblicità
nessuno dorme alla stazione,nina lasciaci qua
dove si gioca col pallone sui marciapiedi della via
dove si beve per passione,ma senza nostalgia;
N
ina lasciaci entrare nella tua grande città
Nina rossa fantasia che ci perseguiterà
.

A POCHI PASSI DAL SOLE

io che ho lavorato trent’anni a scaricare
e alleggerivo le navi per farle ritornare
tra le case del porto non ho mai visto luce
sotto questo sole io no, non trovo pace.

E la mia casa aspetta un marinaio quasi perfetto
partito con un sogno tirato fuori dal cassetto…
ci tratti come bestie, tu, ci conti anche i minuti
e il tempo qui è scandito da calci, insulti, sputi.

E so la differenza tra un marinaio vero
e un boia sanguinario
che ti affila solo col pensiero,
non metto più i miei muscoli
al servizio di nessuno,
non mi piace il tuo denaro
mi fa schifo il tuo profumo.

Io so qual è il segreto della felicità:
fare quello che si vuole,
si, ma senza falsità;
lo diceva un genovese
che aveva gli occhi strani
il cervello giù in cantina
la chitarra e il cuore tra le mani.

E mi prendi anche in giro perchè non so pregare,
allenato agli sforzi, mi sforzo di bastare,
e se
il pensiero di lei mi brucia dentro come un fuoco
spegnerò questo incendio col vino a poco a poco.

E se tornerai indietro se tornerai alla vita
e chiudendoti gli occhi avrai vinto la partita portale la mia medaglia
con su scritte queste mie parole:
“per trent’anni all’ombra
si è sciolto a pochi passi dal sole”.

E se tornerai indietro se tornerai alla vita
per provare a te stesso che no, non è finita,
portale la mia medaglia
con su scritte queste mie parole:
“per trent’anni all’ombra
si è sciolto a pochi passi dal sole”.

SESSO A FIUMI

Gò sercà un bel posteseo drio la siesa poco in vista
par fermarme con la UNO a ciacolar con la ragassa
xe la me prima esperiensa ma i me ga spiegà pulito
la sarà solo teoria che sia bello l’ho capito.

Sul piassal de la Vitoria fai la fila col biglieto,
Arcugnano,Perarolo, tutti a caccia de un buseto,
so pal lago de Fimon se no i riva i motorini
gò provà a fermarme un fià inseguio da i rampichini.

A San Rocco e Valmarana o i va a funghi o i va a sparare
Soghe, Lapio, San Gottardo tutti fora par magnare;
son tornà so par Fimon, giro in tondo tutto il lago
posti niente, buse tanta, i me gà trainà col spago.

Ed alora gò pensà che nessuno va par fiumi
a parlar co la morosa:”io ti amo, tu mi ami?”,
sconti dentro na barcheta, spaventà da l’emosion
sensa che ne rompa i bisi ripasemo la lesion.

E partendo dal Retrone gò sostà su la Seriola
e la me ga dito: “amore questo fiume mi fa gola!”
e remando gò capio che va in Brenta il Bachiglion
eco qua parchè se sbassa alla fine el Livelon.

Live live live live……………..lon!

E partendo dal Retrone gò sostà su la Seriola
e la me ga dito: “amore questo fiume mi fa gola!”
e remando gò capio che va in Brenta il Bachiglion
eco qua parchè se sbassa alla fine el Livelon.

SE PODESSE

Se podesse la luna rotolare nel cielo
se podesse la pioggia sofegare il bagnà
se podesse la neve riscaldare le case
se podesse le foie caminare sul prà.

Se podesse la notte ritrovare la luce
se podesse la vita cancellare i ricordi
se podesse vedere questo mondo brusare
anca mi podaria ridere come ti.

NEL BLUES DIPINTO DI BLUES

Sai quanto è bello navigare
tutto si colora qui in mezzo al mare
solo che non ci possiamo mai lavare
nel blues dipinto di blues.

Anche se Colombo la sa raccontare
e ci dice sempre di non disperare
che la terra è tonda e non si può cadere
nel blues dipinto di blues

Colombo se vuoi andare vai;
Colombo noi non abbiamo voglia
di ficcarci nei guai

Cosa pagherei se potessi avere
una donna che mi possa consolare
che mi dica amore vieniti a tuffare
nel blues dipinto di blues.

Sono proprio stanco di remare
torno a Portofino vado a lavorare
non mi arruolo più in marina vado avuere
nel blues dipinto di blues.

Colombo se vuoi andare vai
Colombo noi non abbiamo voglia
di ficcarci nei guai..

Colombo se vuoi andare vai
Colombo, Colombo a quel paese
vacci senza di noi!!

PSICOILI’ PSICOILE’

Ho capito caro amico
che il signor psichiatra è un fico,
lui ci regola i neuroni
ci regala sensazioni.

Poi sdraiati sul divano,
lui ci legge nel pensiero
e indovina se quel che diciamo
si può misurar col vero.

Psicoilì oilè, chi non c’è non c’è
Psicoilì oilè, chi non c’è non c’è.

Ci fa ritornar bambini
e giocare coi ricordi,
non che me ne importi tanto
ma mi sento a volte scemo,

Tratta tutti con i guanti
noi che non capiamo niente
mai reagire se no dopo
ci mangiamo i tranquillanti.

Psicoilì oilè,chi non c’è non c’è
Psicoilì oilè,chi non c’è non c’è.

Qui son tutti ecologisti
c’è un gran spazio per giocare
e ci tengono puliti
come fossimo dei fiori.

Al mattino con la canna…
i nostri petali annaffiati..
il pulito è garantito
e il risparmio assicurato

Psicoilì oilè,chi non c’è non c’è
Psicoilì oilè,chi non c’è non c’è
Psicoilì oilè,chi non c’è non c’è
Psicoilì oilè,chi non c’è non c’è

Scarafone amico strano
che mi leggi nei pensieri
vivi sempre col terrore
di non essere mangiato.

L’Ospedale ha sempre fame
niente fondi niente grano,
qui tra i fiori sei al sicuro
l’Ospedale resta fuori,
quelli furbi sono fuori
qui siamo tutti come fiori
sarei matto se pensassi
che Domenica son fuori.

UNA BIONDA AL RISTORANTE

Una bionda al ristorante
che m’aspetta a mezzanotte
sulle note di un blu tango
cancellar tutto quel fango.

Concertista io sono nato
baffi smokimg e poesia
per fuggir l’arida legge
di una vita a grige schegge.

Stella io brillo su ogni palco
sorseggiando whiskey e swing
via la toga d’avvocato
sax and drums sono il mio fato.

Una bionda al ristorante
che m’aspetta a mezzanotte
sulle note di un blu tango
cancellar tutto quel fango.

Vibra l’aria di Parigi
sbuffa il traffico di Londra
piglio al volo un acquaplano
e mi trovo il mondo in mano.

Viola credo sia il suo nome
gliel’ho chiesto di sfuggita:
dessert, gonne e fantasia
come addolciscono la malinconia.

Una bionda al ristorante
che m’aspetta a mezzanotte
sulle note di un blu tango
cancellar tutto quel fango.

Amore, jazz che bestie rare
nella valle delle nebbie.
Quante notti senza un letto
inseguendo quel rossetto.

Ah,ma l’ora è già tornata
per un volo dal sipario
appare il piano e fa giustizia
nero più dolce di una liquerizia.

Una bionda al ristorante
che m’aspetta a mezzanotte
sulle note di un blu tango
cancellar tutto quel fango.